Trionfo della Montillet - Rey Bellet dietschi Freitag, 16. Februar 2001 / 14:25 Uhr
Garmisch - Quello di Garmisch è stato il superG delle sorprese. A partire dalla vittoria, che è andata alla francese Carole Montillet (1'23”15), autrice del primo successo in Coppa del Mondo sul tracciato disegnato dal suo allenatore Finance.
Un trionfo rincorso per anni e messo a segno dopo una lunga serie di piazzamenti di rilievo. E che dire della deludente prova di Regine Cavagnoud, l’altra figlia dell’Exagone che ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali e continua comunque a condurre la classifica di “coppetta”?
La Cavagnoud, che vestiva il 7, è stata scalzata dal podio per 12 centesimi dalla tedesca Brigitte Obermoser, che è partita con il pettorale numero 14, e ha meritato il terzo posto. Piazza d’onore per Renate Goetschl, che si è resa protagonista di una discreta prova proprio nella prima gara di Coppa dopo le deludenti prestazioni di St. Anton. L’austriaca si è fatta strappare il primo gradino del podio per un solo centesimo, che ha evidente perso tra le porte iniziali del tracciato disegnato dal francese Finance. Con questo secondo posto Renate recupera punti sulla croata Janica Kostelic, che ha partecipato al superG pur avendo precedentemente messo in dubbio la sua presenza alle gare di Garmisch. Quindicesima nella gara di oggi, Janica mantiene la testa della classifica grazie a un vantaggio di 20 punti.
Non ha invece riservato sorprese la prova di Isolde Kostner, che ai Mondiali aveva ottenuto un inaspettato argento in questa specialità. La gardenese ha concluso sesta, con il ritardo di 64 centesimi. Dopo aver mantenuto il quinto posto per gran parte della gara, Isi se lo è fatto strappare da una Pernilla Wiberg straordinariamente in forma. La svedese, che ha terminato a 42 centesimi, l’ha preceduta pur gareggiando con il pettorale 21 e scendendo quindi su una pista in condizioni peggiori.
Le altre italiane. Ancora una prova incolore in superG per Karen Putzer, l’azzurra che ha portato a casa più medaglie da St. Anton. La sciatrice di Nova Levante, partita con il 18, ha concluso quattordicesima (a 1’38”). L’azzurra è riuscita a mollare quanto doveva ma ha commesso troppi errori per poter ambire a un piazzamento migliore. Quantomeno lei ha concluso la gara…. Eh sì, perché ben sei delle otto sciatrici di casa nostra iscritte alla gara non sono riuscite ad arrivare al traguardo. Daniela Ceccarelli, Lucia Recchia, Elena Tagliabue, Patrizia Bassis e Barbara Kleon sono cadute o scivolate sullo sci interno.
(kil/Ansa)
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